Chi sono
Era il lontano 2016 quando in una pagina Facebook spuntarono alcuni commenti su Iacopo Melio che lo definivano «cattivo e senza scrupoli» per motivi non comprensibili dalla discussione in questione, ma poco importanti dato che definire qualcuno “cattivo” a priori solo perché mostra idee diverse, con rispetto, dovrebbe avere valore e credibilità pari a zero.
Così la risposta (autoironica) fu immediata: il vero Iacopo (quello con la “I”) fece nascere un suo alter ego che, alla fine, non rappresenta solo il suo fantomatico lato perfido, ma anche lo specchio di ognuno di questa società. La faccia peggiore che non abbiamo il coraggio di mostrare e che dice ciò che vorremmo, ma che non osiamo.
Da quel momento càpita allora di veder spuntare sui social Jacopo (quello con la “J”), tra battute al vetriolo e commenti cinici. Un’entità libera e autonoma con una vita propria, non più appendice di quel buonista® che, di certo, non sarebbe mai capace di certi pensieri!
Perché “Pegio è meglio di Melio”. Ma soprattutto perché una risata seppellirà sempre anche la più stupida, becera, VERA crudeltà.
